mercoledì 11 luglio 2018

Crostata al gelo di mellone


A Palermo, al primo apparire delle angurie, comincia a fare bella mostra di se, nelle vetrine di pasticcerie, bar e anche molti panifici , il " gelo di melloone " dal colore rosso fragola, sia da solo come dolce al cucchiaio c come ripieno di crostate o mini dessert. A Palermo l'anguria è chiamata mellone e, ora che si avvicina la festa di Santa Rosalia, sia l'anguria che il gelo di mellone nelle sue varie forme, saranno immancabili protagonisti delle tavole dei palermitani.
Questo dolce mi ha sempre incuriosito e, ora che mi ritrovavo in casa una enorme anguria , mi sono deciso a tentare di prepararlo. Per la ricetta mi sono servito del blog di una mia cara amica "virtuale" palermitana  che è ricco di tante bellissime ricette , il blog si chiama " Pasticci e pasticcini di Mimma "  visitatelo qui  ve lo consiglio!
La ricetta tradizionale prevede l'utilizzo di un infuso di fiori di gelsomino per la preparazione del gelo, ma è indicato come facoltativo, non avendo trovato i fiori di gelsomino non li ho indicarti in ricetta.

Ingredienti per gelo
1  litro succo di anguria
80 g amido per dolci
120 g zucchero (dipende dalla dolcezza dell'anguria)
Un pizzico di cannella
1 bustina vanillina

per la frolla  cliccate qui
100g cioccolato fondente

Per decorare
granella di pistacchio
scaglie di cioccolato
zucchero a velo

prepariamo il gelo

 tagliamo a tocchetti l'anguria
priviamola dei semi e ricaviamone un litro di succo utilizzando una centrifuga o passandola al setaccio e poi filtrandolo.
Stemperiamo l'amido con un po di succo.facendo attenzione a non lasciare grumi, versiamo il succo in un pentolino,  uniamoci l'amido e lo zucchero e ,a fuoco basso,portiamolo a bollore,mescolando.


Facciamo sobbollire max per un paio di minuti, aggiungete la cannella e la vanillina e, se necessario, regolate di zucchero. fate raffreddare.

prepariamo la frolla , rivestiamo una teglia dopo averla imburrata ed infarinata

sciogliamo a bagnomaria il cioccolato fondente e spalmiamolo sulla frolla
versiamoci il gelo ormai raffreddato
e terminiamo con delle striscioline di frolla come decorazione
cuociamo in forno preriscaldato a 180° per 50 minuti.
terminata la cottura lasciamo raffreddare e decoriamo con granella di pistacchio,scaglie di cioccolato e zucchero a velo.



martedì 6 febbraio 2018

Migliacciello, ricetta salata del carnevale napoletano

Le chiacchiere e il migliaccio napoletano sono delle preparazioni tipiche del periodo di carnevale. Le prime, con denominazioni diverse, sono presenti un po in tutta Italia, il migliaccio, invece, è una tipicità della cucina campana.
Le origini sono antichissime.Nel corso dei secoli il migliaccio è variato molto: un tempo era preparato con il miglio da cui il nome migliaccio e all'interno dell'impasto vi era la presenza del sangue di maiale.Nel 1700 il sangue di maiale, vista l'ostilità della chiesa cattolica,  fu sostituito dallo zucchero di canna perché l'utilizzo del sangue di maiale, era considerato un rito  pagano. Con il tempo anche il miglio è stato sostituito con la semola. Oggi la ricetta del migliaccio napoletano prevede l'utilizzo del se,olino al posto del miglio e dello zucchero al  posto del sangue di maiale impastati con uova,acqua, latte, vanillina e ricotta di pecora, impasto che una volta cotto in forno, da luogo al dolce tipico del carnevale napoletano/campano. Da notare che l'mpasto è simile a quello delle sfogliatelle, infatti in alcune zone della Campania il migliaccio è anche chiamato " sfogliata":
Ma ilo migliaccio napoletano non è solo un dolce ma esiste anche la versione salata. una torta salata a base di farina gialla insaporita da salsiccia o salame, ciccioli ( cigoli in napoletano ) e formaggi ( pecorino e parmigiano.)Di questa torta salata, nel periodo di carnevale, è ancora possibile trovare, solo in poche pizzerie/friggitorie del centro storico, una versione "street food" del migliaccio salato, il " migliacciello " preparato così :
Farina per polenta     500 g
Acqua   1,5 L
Sale, pepe
Ciccioli   300  g
salame napoletano  150  g
Pecorino e parmigiano grattugiati  200  g
Olio di arachidi

Versate in una pentola l'acqua e portatela ad ebollizione. Salate e versate a pioggia la farina  per polenta. Con un mestolo di legno mescolate per 20/30 minuti e portate a cottura la polenta

Versaste la polenta su un piano da lavoro e , ancora calda, aggiungetevi il salame e i ciccioli tagliati a dadini  i formaggi grattugiati ed il pepe
impastate energicamente per amalgamare per bene tutti gli ingredienti e formate delle polpette schiacciate della grandezza del palmo della mano
Riponete i migliaccielli in frigorifero per almeno un paio d'ore,
Friggeteli in abbondante olio ben caldo fino a che saranno ben dorati. Consumateli ancora caldi.