La calamarata è un formato di pasta di Gragnano appartenente alla famiglia dei paccheri. Gragnano è una cittadina in provincia di Napoli, situata nel cuore dei monti Lattari, dove dal XVI secolo si produce pasta Favorita dalla sua posizione geografica al centro dei monti Lattari, dalle sue condizioni climatiche, con una leggera aria umida che favorisce l'essiccazione della pasta è il luogo ideale per la produzione "dell'oro bianco ".
Questo formato di pasta si chiama calamarata perché ricorda, nella forma, gli anelli di calamaro. Il suo consumo ideale è accompagnata da sughi a base di pesce e/o frutti di mare, ma anche l'utilizzo di sughi a base di carne o di verdure danno dei buoni risultati. La ricetta che vi propongo è alquanto semplice ma molto gustosa, dove la pasta si confonde con i calamari tagliati a rondelle.
ingredienti per 4
pasta tipo calamarata 400 g
calamari tagliati ad anelli 400 g
zucchine di media grandezza 2 ( circa 200/250 g )
fiori di zucca freschissimi 10
peperoncino 1
sale pepe olio EVO aglio qb
procedimento
Lessate, preferibilmente a vapore le zucchine. Frullatele poi con un po di olio EVO, un pizzico di sale due fettine sottili di aglio fino ad ottenere una crema. In una larga padella fate imbiondire nell'olio un mezzo spicchio d'aglio ed un peperoncino, aggiungete quindi gli anelli di calamaro e , se gradite, anche i tentacoli tagliuzzati. Fate rosolare per qualche minuto poi aggiungete i fiori di zucca sfilacciati e portate a cottura, se necessario aggiungete un dito di acqua. Se i calamari non sono molto grandi basteranno una decina di minuti.
Quando la pasta sarà cotta, molto al dente, versatela nella padella e fate saltare per qualche minuto. Impiattate quindi, versando sul fondo di ogni piatto, uno strato di crema di zucchine ben calda e...buon appetito!!
Che bontà!
RispondiEliminaOltre la bellissima ricetta che hai proposto piace tanto leggere i tuoi post per le informazioni sulla cultura culinaria campana...
RispondiEliminaA presto Roberto
che piattino come vorrei averlo ora sulla mia tavola!
RispondiEliminaUno di quei piatti che mangerei come dessert... che voglia di mare!!!
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