domenica 27 gennaio 2013

Mezzanelli c'ù o ruot o furn - mezzanelli al forno alla napoletana

A Napoli la teglia da forno è chiamata " o ruoto ", facendo riferimento alle teglie circolari usate per il sartù o per la pasta. Questa definizione si estende, però, anche alle teglie di forma diversa, così che " o ruoto " non sta ad indicare un semplice contenitore, ma una particolare preparazione, un insieme di ingredienti che si cuociono in forno. Così la parmigiana è " o ruoto ", come lo è la pasta al forno o la tipica ricetta Pasquale dell'agnello, o le più semplici e povere, ma non per questo meno saporite,  patane arreganate .
I mezzanelli c'ù o ruot o furn è un piatto molto semplice nei suoi ingredienti : carne di manzo di 1° taglio cotta al forno con patate, piselli e pomodorini. La carne è utilizzata per il secondo piatto mentre i mezzanelli vengono ripassati in forno nel " gustosissimo" ruoto di patate, piselli e pomodorini, con l'aggiunta di parmigiano e pecorino grattugiato, un piatto unico, come la carne alla pizzaiola , che fa leccare i baffi.
O ruot o furn è un classico del pranzo domenicale e lo si può preparare, oltre che con la carne di manzo, con le salsicce o con l'agnello. Inoltre ha il pregio di fornire, con una sola preparazione, il primo, il secondo ed il contorno!

Ingredienti per 4
Mezzanelli   350  gr
Carne di manzo 1° taglio   800 gr
Patate   1500  gr
Piselli   un barattolo
Pomodorini  200 gr
Cipolla   1 piccola
Olio Evo  qb
Parmigiano e pecorino grattugiato  qb
sale e pepe  qb

Preparazione
 
La carne potete cuocerla sia intera, dopo averla preventivamente legata, o tagliata a pezzi tipo spezzatino. Dunque, fate soffriggere la carne nel " ruoto " con l'olio,  i pomodorini e la cipolla tagliata sottile. Aggiungete quindi le patate tagliate a tocchetti, i piselli, sale e pepe e fate cuocere per qualche minuto. Aggiungete un bicchiere d'acqua e infornate in forno preriscaldato  a 180°.

Cuocete per circa 90 minuti ( il tempo è indicativo perché dipende dalla grandezza del pezzo di carne se intero e dal tipo di forno che usate ) o, comunque, fino alla cottura della carne.Cotta la carne toglietela dal ruoto insieme ad una parte delle patate che potrete servire come contorno. Cuocete i mezzanelli e scolateli a metà cottura. Versateli nel ruoto con le patate e i piselli con una generosa manciata di parmigiano e pecorino grattugiato, ancora un po d'acqua se necessario e ripassate in forno a 180° per circa 15/20 minuti fino a che saranno leggermente gratinati.
Ora potete impiattare, aggiungendo ancora del formaggio grattugiato e gustarvi questa bontà!


La carne e il contorno serviti come secondo








mercoledì 16 gennaio 2013

Uno sformato di patate "regale" : il gattò napoletano.


Il gattò di patate è un classico della cucina napoletano e, con alcune differenze, della cucina siciliana.
Vediamo quali sono le " regali" origini di questo sformato di patate.
Siamo nel 1768 a Napoli, Ferdinando IV, Re di Napoli, prende in sposa Maria Carolina d'Austria. Per celebrare queste nozze, la futura Regina fa venire a Napoli dei cuochi d'alto rango francesi, i monsieurs, che i napoletani chiamano monzù e i siciliani monsù, chiara corruzione, appunto del termine francese monsieurs. Questi " monzù " utilizzando gli ingredienti tipici della cucina locale, fatta eccezione per il burro, diedero vita al " gateau " ( torta ) che in napoletano diventa gattò.
Il gattò è una preparazione molto amata a Napoli, praticamente ogni famiglia si vanta di possedere la migliore versione della ricetta. Anche sul modo di consumarlo esistono varie correnti : c'è chi lo preferisce freddo,  chi, invece, " riposato " cioè consumato almeno un oretta dopo averlo tolto dal forno. Ancora c'è chi lo mangia solo caldo! Credo, comunque, che sia un piatto buono sempre, caldo o freddo che sia, adatto a tutte le stagioni, indicatissimo anche per un picnic!
Può sembrare un piatto leggero, ma non fatevi ingannare, è molto sostanzioso e può essere servito anche come piatto unico.
Dicevo  che, a Napoli, ogni famiglia ha la sua ricetta ma, se vogliamo rispettare la tradizione, dobbiamo attenerci ad una specie di " disciplinare ".  Innanzi tutto le patate devono essere vecchie e , preferibilmente, a pasta gialla; sono assolutamente da evitare wurstel, formaggi vari, mortadella, bisogna usare solo salame napoletano, tuttalpiù del prosciutto cotto ; niente sottilette, svizzero, emmentaler, solo ed esclusivamente provola affumicata.  Se rispettiamo queste indicazioni  seguiamo la tradizione, poi ognuno può farcirlo con ciò che più gradisce.

Ingredienti per 6 persone
Patate vecchie  kg 2
burro  200 gr
latte intero  un bicchiere
salame napoletano  300 gr
provola affumicata  400 gr
uova  6 di cui 2 sode
parmigiano grattugiato  100 gr
pane grattugiato  100 gr
sale pepe qb

procedimento
Lessare le patate con la buccia, appena cotte ( circa 40 minuti ) ed ancora calde, sbucciatele e passatele nello schiacciapatate. Mettetele in una scodella capiente, aggiungete il burro e, con le mani, mescolate fino a che si scioglie il burro.
Aggiungete quindi 4 uova, il parmigiano grattugiato e il latte necessario per ammorbidire il composto. Amalgamate il tutto, sempre con le mani,  e regolate di sale
aggiungete quindi una manciata di provola tagliata a tocchetti e una di salame sempre tagliato a tocchetti, una spolverata di pepe nero ed amalgamate.
Imburrate per bene una pirofila e cospargetela di pane grattugiato

Fate uno strato con metà del composto, facendolo aderire bene al fondo e alle pareti della pirofila ( sempre con le mani ) e cospargete con la restante provola, il salame e le uova sode a fettine

 coprire con il restante composto di patate

 cospargete con uno strato uniforme di pane grattugiato, qualche fiocchetto di burro ed infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 60 minuti, fino a che la superficie risulterà ben dorata.
Una volta tolta la pirofila dal forno, attendete 10/15 minuti poi potete servire.






Con questa ricetta partecipo al contest chef per un mese  del blog Pecorella di marzapane e Scelte di gusto