lunedì 20 febbraio 2017

A frittata e patane

La frittata di patate, "a frittata e patane " insieme a quella di cipolle o di zucchine, rappresenta un classico della cucina popolare napoletana. Col termine "frittata" si indica una preparazione di uova sbattute, fritte in padella, con l'aggiunta di prodotti di origine ortofrutticola. Quando, invece, farciamo la frittata con prodotti di origine animale (latticini, prosciutto, salame...), a Napoli la chiamiamo " filoscio ". L'eccezione che conferma la regola ( farcitura di origine animale o ortofrutticola) è la frittata di cipolle che a Napoli chiamiamo "filoscio cu e cepolle ". Un altra differenza tra frittata e filoscio è nel metodo di cottura: la frittata la si cuoce prima da un lato e poi, con l'aiuto di un coperchio o di un piatto, la  si gira e si  cuoce anche dall'altro lato, il filoscio invece è una frittata molto sottile ( quasi una creps )  che si cuoce solo da un lato e poi si piega a metà su se stessa e si termina la cottura.

Ingredienti per 4
Uova intere  5
patate  250 g
parmigiano grattugiato
olio EVO  qb
sale, pepe,prezzemolo tritato

Pelate e tagliate a dadini le patate, lasciatele in  acqua fredda per circa 15/20 minuti in modo da scaricare l'amido. Asciugatele per bene e friggetele in padella con un filo di Olio EVO. Appena dorate toglietele dal fuoco, salatele leggermente e fatele raffreddare.

con una frusta sbattete leggermente le uova e aggiungete il prezzemolo tritato,il parmigiano ed il pepe
aggiungete al composto di uova le patate raffreddate e aggiustate di sale
Con questo composto preparate una frittata ben dorata.
Con l'aiuto di un coperchio o di un piatto rigirate la frittata e cuocetela anche dall'altro lato





venerdì 3 febbraio 2017

Uova a " murzille 'e prevet "

L'espressione " boccone del prete " indica una preparazione particolarmente gustosa e prelibata. Questo simpatico modo di dire risale al medio evo quando solo sulle tavole del clero e dell'aristocrazia si potevano trovare le migliori  prelibatezze. Anche in lingua napoletana esiste una espressione simile con lo stesso significato : " o murzillo do prevet ". Nella cucina tradizionale napoletana esiste una preparazione, ormai quasi dimenticata, che porta questo nome : uova a "murzille e prevet "Si tratta di un piatto molto semplice, sia negli ingredienti che nella preparazione, ma dal gusto decisamente gradevole tale da meritarsi il nome che porta. In pratica sono delle frittatine molto sottili, simili alle creps, che vengono farcite ed arrotolate a mo di cannelloni, adagiate in una teglia da forno, cosparse di salsa al pomodoro e parmigiano grattugiato e gratinate in forno.
Per circa 20 frittatine occorrono :
Uova  8
provola affumicata   250 g
ricotta       250g
prosciutto cotto   150  g
parmigiano grattuggiato    qb
Passata di pomodoro  650 g (1 bottiglia)
aglio  1 spicchio
olio EVO  qb
sale  qb
pepe  qb


Iniziamo col preparare una semplice salsa al pomodoro. In una pentola fate soffriggere in olio EVO uno spicchio d'aglio che poi toglierete, aggiungete il passato di pomodoro, salate e portate a cottura. Nel frattempo che la salsa cuoce sbattete energicamente le uova  con un pizzico di sale, una manciata di parmigiano e un pizzico di pepe.

Preparate le frittatine versando qualche cucchiaiata del composto ottenuto in una piccola padella nella quale avrete versato e scaldato un filo di olio EVO



Farcite le frittatine ottenute con un po di ricotta precedentemente stemperata con della salsa di pomodoro, provola e prosciutto cotto, ed arrotolatele come fossero cannelloni


Versate sul fondo di una teglia un po di salsa di pomodoro, disponetevi le frittatine, ricopritele con altra salsa di pomodoro, abbondante parmigiano grattugiato e fate gratinare in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti
Quando saranno pronte, togliete la teglia dal forno e fate riposare per 4/5 minuti
ora potete impiattare e gustare le vostre " uova a murzille 'e prevete ":