venerdì 28 settembre 2012

Lagane e ceci


Lagane e ceci, pasta e cicere, lampe e tuone, lo possiamo chiamare in quanti modi vogliamo,resta sempre un meraviglioso piatto di pasta e legumi,  nonostante la sua vetusta età ( qualche millennio ).Le lagane sono un tipo di pasta fresca molto diffuso nel sud Italia, particolarmente in Campania, Basilicata, Calabria e Marche. Possiamo definirle le antenate delle attuali lasagne. L'impasto è composto da farina di semola,acqua e sale. Dopo averlo lavorato con le mani e fatto riposare, lo si stende con il " laganaturo " , termine in lingua napoletana che sta ad indicare un cilindro di legno lungo circa 50 cm e dal diametro di 4/5 cm col quale si stende l'impasto sulla spianatoia, in pratica l'attuale " matterello ".La loro forma è simile alle pappardelle, solo più larghe ( 4 cm ) e più corte ( 7/10 cm ).
Dicevo di origini antichissime : mi basta citare Orazio, nelle satire ( VI, I libro ) " ...inde domum me ad porri et ciceris refero laganique cantinum " " quindi me ne ritorno a casa per mangiare una scodella di porri, ceci e  lagane " ! Nel napoletano è abitudine cuocere la pasta direttamente nei legumi preparati in precedenza, quindi dopo aver preparato le lagane, le si fanno cuocere in una zuppa di ceci .
Perchè  a Napoli  la tradizione vuole che  questo piatto si chiami  " lampe e tuone " ?? Si tratta di un simpatico riferimento al temporale viscerale che questo legume provoca durante la digestione.

Ingredienti per 4 
per le lagane
300 g farina di semola
100 g farina00
acqua
un pizzico di sale

per la zuppa di ceci
ceci 400 g
guanciale  100 g
aglio uno spicchio
olio EVO qb
sale pepe qb
prezzemolo tritato
un pizzico di bicarbonato

Procedimento
Disporre sulla spianatoia le farine ed impastarle con un acqua tiepida ed un pizzico di sale. Lavorare l'impasto con le mani sino ad ottenere una pasta elestica ed asciutta. Fatela riposare per circa un ora. Stendere la pasta con il " laganaturo" ( matterello )  ottenendone una sfoglia di circa 3 mm di spessore, dalla quale ricaverete delle strisce di circa 4 cm di larghezza, che taglierete ad una lunghezza di 7/10 cm.



Prepariamo la zuppa di ceci
Dopo averli tenuti a bagno in acqua con un pizzico di bicarbonato per almeno 12 ore, lavateli accuratamente e fateli cuocere in acqua abbondante per non meno di 150 minuti. In una padella fate soffriggere nell'olio EVO uno spicchio d'aglio. Quando sarà imbiondito toglietelo ed aggiungete il guanciale fagliato a dadini. Quando anche il guanciale sarà imbiondito versate il tutto nella pentola con i ceci. Aggiungete un po di prezzemolo tritato , regolate di sale e portate a bollore, aggiungendo, se necessario, un po d'acqua.
Quando bolle calate le lagane e portate a cottura.Quando saranno cotte al dente, spegnete il fuoco, aggiungete, se necessario il sale, una spolverata di pepe e prezzemolo tritato. Fate riposare per qualche minuto. Impiattate, quindi, versando sul piatto un filo di olio EVO e...buon appetito!!





Con questa ricetta partecipo al contest del Molino Chiavazzi " Mani in pasta - le paste regionali parte III



9 commenti:

  1. Un altra lecconeria della nostra tradizione.
    Pochi ingredienti ma tutti di ottima qualità
    A presto

    RispondiElimina
  2. E anche oggi,
    seduta alla tua tavola,
    ho potuto gustare un 'piatto'(teorico e pratico)
    ECCELLENTE!
    Grazie!


    P:S:
    Ho risposto alla tua domanda nel post precedente.

    RispondiElimina
  3. Grazie Alba!! Ti confesso una cosa : sono talmente buoni che li ho mangiati a pranzo e a cena!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh,eh,come ti capisco!
      E come ti invidio!
      Ma ho rimediato subito:
      i ceci stanno già a fare il bagnetto!

      Continua a viziarci, ti prego!

      Elimina
  4. Complimenti per il tuo blog. Adoro la cucina napoletana (specialmente i dolci) e sicuramente ti ruberò qualche ricetta!!!

    RispondiElimina
  5. La mia tavola è sempre aperta a tutti! Ti aspetto!

    RispondiElimina
  6. mmh adoro questo piatto...semplice ma gustosissimo...grazie

    RispondiElimina
  7. Usate sempre il guanciale per questi tipi di piatti e non pancetta.La differenza sta nel tipo di grasso,il guanciale ha una striscia di carne posta nel mezzo di due grassi di differente struttura,uno dei grassi si sciogliera` dando sapore alla pietanza mentre l'altro si 'ARRUSCHERA`.Cosa volete di piu`.Il guanciale=la perfezione.E si tenite o` colesterolo pigliateve nu pinnolo.

    RispondiElimina